The Lombardian Gonfolite Group in central Brianza (Como and Milano Provinces, Italy): Calcareous nannofossil biostratigraphy and sedimentary record of neo-alpine tectonics

Abstract.

The sedimentary succession cropping out in central Brianza, in an area embracing the territories of Besana Brianza, Briosco (Milan Province), Arosio and Inverigo (Como Province), is properly ascribed to the Lombardian Gonfolite Group. It consists of prevailing turbidite sandstones and marls, with conglomerate beds occurring in the central part of the section.

A precise biostratigraphic dating of the succession was obtained through the analysis of calcareous nannofossils. The occurrence of reliable index species allowed us to recognise the NN3 to NN6 nannoplankton zones (Burdigalian to Serravallian). Since in the type-areas between Varese and Como the youngest dated units of the Gonfolite Group are Burdigalian in age, the studied succession documents a more recent part in the history of the south-alpine foredeep, that might have been recorded in outcrop elsewhere in Lombardy only by the ill-dated Gurone Sandstone and Bizzozzero Mudstone (Varese area). The deformation of the studied succession seemingly requires a single event of tectonic buckling, that is reliably constrained as late Serravallian to Tortonian (late “Lombardic Phase”).

Provenance signals point to roughly contemporaneous exhumation of the Pennidic nappes and active stacking of thrust sheets in the uprising Southern Alps. This phase of tectonic activity took place around the Langhian/Serravallian boundary (early “Lombardic Phase”).

Riassunto.

La successione sedimentaria affiorante in un piccolo settore della Brianza centrale, che abbraccia il territorio dei Comuni di Besana Brianza, Briosco (Provincia di Milano), Arosio and Inverigo (Provincia di Como), mostra una chiara appartenenza al Gruppo della Gonfolite Lombarda. Essa è rappresentata da prevalenti arenarie e marne in facies torbiditica, con strati conglomeratici limitati alla parte centrale della colonna stratigrafica.

Una datazione biostratigrafica precisa della successione è stata possibile grazie all’analisi dei nannofossili calcarei. La presenza di specie-indice affidabili ci ha consentito di riconoscere le zone a nannoplancton dalla NN3 alla NN6 (Burdigaliano-Serravalliano). Poiché nelle località-tipo tra Varese e Como le unità più recenti riconosciute all’interno della Gonfolite sono burdigaliane, la successione studiata documenta uno stadio più recente nell’evoluzione dell’avanfossa sudalpina, che potrebbe essere stata registrata in altri affioramenti in Lombardia solo dalle Arenarie di Gurone e dalle Peliti di Bizzozzero (Varese), unità la cui datazione rimane tuttavia poco precisa. La deformazione della successione in esame sembra compatibile con un singolo evento di piegamento, che si può ricondurre in modo convincente al Serravalliano superiore-Tortoniano (tarda “Fase Lombarda”).

I segnali di provenienza indicano una sostanziale contemporaneità tra l’esumazione delle falde Pennidiche e l’impilamento attivo dei sovrascorrimenti nelle Alpi Meridionali in via di sollevamento. Questa fase di attività tettonica ebbe luogo attorno al limite Langhiano/Serravalliano (“Fase Lombarda” iniziale).